Fuori dalla mia finestra


Ecco un’erbaccia invernale che devi assolutamente conoscere!

Senza le sue “foglie di tre” l’edera velenosa ha un aspetto molto diverso in inverno, ma la sua vite, le bacche e le radici possono ancora darti un’eruzione. Ecco alcune foto e consigli su come identificarla.

Primo e migliore indizio: il rampicante sembra peloso. Se vedi un rampicante come quello in questa foto, non toccarlo, nemmeno con un guanto!

Secondo indizio: i rami sono rigidi, un po’ storti e per lo più orizzontali. A volte la pianta cresce come un arbusto basso o come bastoni a sé stanti, quindi i rami si alzano, ma hanno ancora quell’aspetto un po’ storto.

Una macchia rigogliosa di edera velenosa può inghiottire completamente un albero e quando lo fa i suoi rami si estendono abbastanza lontano. Io le chiamo “braccia del diavolo” perché sembra che si stiano allungando per prendermi. Guarda quanto sono lunghe qui!

Terzo indizio: I ciuffi che vedi su quelle “braccia del diavolo” sono bacche di edera velenosa. Sembrano grappoli di piccoli acini bianchi, facili da vedere nella foto qui sotto.

Gli uccelli mangiano le bacche per tutto l’inverno così i ciuffi spariranno lentamente, lasciando i rami nudi. È incredibile che gli uccelli e gli altri mammiferi non abbiano un’irritazione da edera velenosa. Solo noi lo facciamo.

Perciò attenzione alla vite pelosa! Non toccare quelle bacche bianche! Non scavare la radice!

Anche se è inverno puoi ancora avere un’eruzione cutanea da questa pianta.

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