Dante si sveglia e si trova in mezzo al campo. A terra guarda e si passa le dita su quella che crede essere neve. Si alza e si guarda intorno e nota un’altra lunga fila di persone in attesa di entrare in un grande edificio con 3 grandi ciminiere da cui escono fumo e cenere. Anche se l’odore prova il contrario, Dante presume che sia una mensa o una caffetteria di qualche tipo. Mentre si avvicinano il terreno scricchiola sotto Dante e quando guarda giù ci sono teschi, sangue, escrementi e ossa. Le persone sono nude (abbastanza affamate da sembrare scheletri) e costrette a stare in fila, aspettando il loro turno. Dante si avvicina all’edificio e trova questi forni che sono abbastanza grandi da contenere un uomo. Le tre persone successive si avvicinano al forno loro assegnato e, senza esitare, si gettano nella fossa di fuoco. Le altre tre si muovono in modo rapido ed efficiente e ripetono il processo. Mentre Dante guarda con orrore, comincia a collegare i pezzi e si rende conto che la “neve” era in realtà cenere umana. Mentre Dante esce, vede un uomo familiare e gli parla, è Elvis e rapidamente spiega perché è lì e dove sta andando e continua la fila. Dante guarda la lunga fila di uomini e donne affamati e vede gli stessi tre uomini che ha appena visto gettarsi nella cenere. Dante guarda Virgilio e gli chiede come funziona il tutto e perché accadono cose così orribili a queste persone.
Simboli:
Camino/forno: è simile ad un forno con cui si cucina il cibo. inganna le persone nel pensare che mangeranno di nuovo.
Cenere/ ossa/ escrementi: rappresentano lo stile di vita sporco che hanno scelto e le conseguenze che ne derivano
Persone affamate: poiché hanno mangiato così tanto nella loro vita sono costrette a vivere senza cibo ma entrano nel palazzo sperando che mangeranno di nuovo.
Ripetizione della punizione: nessuno è mai completamente soddisfatto del cibo, non ne abbiamo mai abbastanza. anche quando siamo pieni pensiamo al prossimo pasto. la ripetizione della punizione simboleggia la ripetizione della sensazione di fame.