Cannon, Freddie “Boom Boom,” (Freddy Picariello)

Cannon, Freddie “Boom Boom,” (Freddy Picariello), la prima rock star “everyman”; nato a Lynn, Mass, 4 dicembre 1940.

Un appuntamento fisso nel circuito oldies fin quando esisteva una cosa del genere, durante la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, Freddy Cannon ha avuto otto singoli Top 40. Figlio di un leader di una dance band, Cannon lavorò con il gruppo vocale della zona di Boston, i G-Clef, e registrò con gli Spindrifts. Il DJ di Boston Jack McDermott portò una canzone scritta da Freddy e sua madre ai produttori Bob Crewe e Frank Slay. Intitolata “Rock ‘n’ Roll Baby”, Crewe e Slay aggiunsero il proprio tocco al brano e lo ribattezzarono “Tallahassee Lassie”; inoltre soprannominarono il cantautore Freddy Cannon. Il disco uscì su Swan, un’etichetta in parte di proprietà del conduttore di “American Bandstand” Dick Clark, e (non sorprendentemente) Cannon divenne un appuntamento fisso del programma. Il brano raggiunse il 6° posto nelle classifiche. Lo seguirono con una rielaborazione della vecchia castagna della Crescent City “Way Down Yonder in New Orleans”. Divenne il più grande successo di Cannon, raggiungendo il numero 3 verso la fine del 1959 e diventando oro.

Tra il 1960 e il 1965, Cannon ebbe altri sei successi nella Top 40. Andavano da un remake rock di “Chattanooga Shoeshine Boy” di Red Foley al successo numero 3 di Chuck Barris, “Palisades Park”. Uno dei pochi cantanti rock a sopravvivere alla rivoluzione britannica, Cannon raggiunse il numero 16 nel 1964 con il suo debutto alla Warner Bros, “Abigail Beecher”. Dick Clark lo aiutò ancora una volta al suo ultimo singolo Top 40 nel 1965, “Action”, il tema dello show televisivo di Clark Where the Action Is.

Cannon continuò a registrare negli anni ’80 e ’90, compreso un disco del 1981 con i Belmonts (il vecchio gruppo di supporto di Dion), “Let’s Put the Fun Back in Rock and Roll” e un trio natalizio di beneficenza con Johnny Tillotson e Brian Hyland nell’album di Natale, A Gift of Hope che comprendeva anche Frank Sinatra, Hank Williams Jr, Dionne Warwick, Willie Nelson e altri notabili. Non male come compagnia per qualcuno che non aveva avuto un successo in quasi un quarto di secolo.

Discografia

-Hank Bordowitz

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