Il valore dell’intuizione è stato a lungo propagandato dai life coach e dai dirigenti che scrivono libri sulla leadership. Fortunatamente per me, l’intuizione è anche di interesse per psicologi e neuroscienziati. Uno studio di revisione della Leeds University Business School di qualche anno fa ha esaminato i diversi modi in cui gli scienziati hanno cercato di misurare l’intuizione, che gli autori definiscono come l’informazione che ci arriva con “nessuna apparente intrusione del pensiero deliberato e razionale”. Gli autori hanno sottolineato che lo svantaggio principale nel cercare di arrivare al cuore dell’intuizione e di come le persone la usano è che la maggior parte delle misure sono auto-riferite, e quindi non necessariamente affidabili. Tuttavia, lo studio è stato un primo passo per legittimare l’intuizione come una cosa reale che ha bisogno di metodi migliori per studiare.

Joel Pearson, un professore di neuroscienze cognitive presso l’Università del Nuovo Galles del Sud a Sydney, in Australia, ha trovato un modo nuovo per misurare come usiamo l’intuizione nel processo decisionale – uno che non si basa solo su questionari o rapporti personali. Recentemente, il suo laboratorio ha pubblicato uno studio su una serie di esperimenti in cui i soggetti dello studio – studenti universitari – sono stati talvolta presentati con immagini subliminali, cariche di emozioni, mentre completavano un compito decisionale di base: guardare lo schermo di un computer e decidere rapidamente se una serie di punti si stava muovendo a sinistra o a destra premendo una freccia sinistra o destra sulla tastiera. Le immagini erano emotivamente cariche, come un bambino, un cucciolo, una pistola o un serpente, e lampeggiavano così rapidamente che gli studenti non potevano percepirle coscientemente. Ma le loro menti inconsce le raccoglievano. (Guarda come funzionano le immagini inconsce nel discorso TEDx del Dr. Pearson.)

Gli studenti erano più precisi nel compito dei punti quando le immagini emotive lampeggiavano davanti a loro. Sono anche migliorati mentre lavoravano con il compito e hanno riferito di sentirsi più sicuri nel loro processo decisionale quando erano esposti alle immagini subliminali, che in effetti imitavano l’intuizione. Perché se si scompone l’intuizione nelle sue componenti chiave, essa consiste fondamentalmente in informazioni inconsce ed emotive, sia positive che negative.

“Quello che la gente chiama intuizione: Lo usiamo ogni giorno per descrivere una certa sensazione, ma non sapevamo con certezza che esistesse”, ha detto il dottor Pearson. “Con il nostro lavoro, abbiamo dimostrato una forte evidenza che i sentimenti e le emozioni inconsce possono combinarsi con i sentimenti coscienti, e possiamo usarli per prendere decisioni migliori.”

Perciò perché avevo così tanti problemi a fare affidamento sull’intuizione ora? Si stava “arrugginendo” con l’età, insieme alla mia memoria, alla vista e alla mobilità articolare?

Non sembra esserci alcuna prova di questo. Ma ci sono prove che suggeriscono che la depressione o l’ansia possono compromettere l’intuizione, e che le persone depresse o ansiose fanno fatica a prendere decisioni intuitive.

In un esperimento, i ricercatori hanno fatto studiare a persone non depresse e depresse diversi gruppi di parole, alcune delle quali erano correlate tra loro. “Le persone sane erano in grado di distinguere rapidamente le parole correlate, anche senza sapere perché”, ha detto Carina Remmers, l’autore principale e uno psicologo clinico presso la Libera Università di Berlino. “Le persone depresse avevano difficoltà a farlo e a fidarsi delle loro decisioni”.