A volte chiamati “metalli rossi”, rame, ottone e bronzo possono essere difficili da distinguere. Simili nel colore e spesso commercializzati nelle stesse categorie, la differenza tra questi metalli potrebbe sorprendervi! Per darti un’idea, consulta la nostra tabella di confronto qui sotto:

Rame

Il rame è un elemento naturale. Secondo i ritrovamenti archeologici, questo metallo nativo veniva usato nella preistoria per utensili, armi e decorazioni. Il rame è estremamente malleabile, quindi sarebbe stato facile da lavorare, anche con strumenti primitivi.

Il rame è altamente conduttore sia di calore che di elettricità. Questo è il motivo per cui è comunemente usato per il cablaggio. La placcatura di rame è spesso usata per la tecnologia RFI (Radio Frequency Interference) e EMI (Electro Magnetic Interference), grazie alle sue elevate proprietà conduttive. Il rame ha anche un alto livello di proprietà antibatteriche, rendendolo una finitura metallica popolare per le attrezzature mediche e di laboratorio.

L’ottone

L’ottone è una lega di rame e zinco. Variando i livelli di zinco si può creare un’ampia variazione nelle proprietà e nel colore dell’ottone. Più alto è il livello di zinco, più forte e duttile sarà l’ottone. Lo zinco è molto resistente alla corrosione, quindi aumenta il livello di resistenza all’acqua dell’ottone. La placcatura di zinco è anche un metodo popolare per la protezione corrosiva.

Bronzo

Il bronzo è una lega di rame e altri materiali, più comunemente stagno. Il bronzo allo stagno (o “bronzo al fosforo”) è una lega popolare per la sua forza e resistenza alla fatica. Tuttavia, arsenico, fosforo, alluminio, manganese e silicio possono essere tutti utilizzati per produrre una lega di bronzo.

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