George Stephenson

Ingegnere meccanico inglese che inventò la locomotiva a vapore (Wylam, Northumberland, 1781 – Chesterfield, Derbyshire, 1848). Figlio di un meccanico che azionava una pompa a vapore per tirare l’acqua in una miniera (del tipo Newcomen), ha familiarizzato con queste macchine in giovane età. La sua curiosità lo portò a studiare in una scuola serale e, mentre si guadagnava da vivere con ogni tipo di mestiere, continuava la sua educazione aiutando il figlio a ripassare le lezioni.


George Stephenson

Stabilitosi finalmente come capo meccanico alla Killingworth Colliery, dal 1813 si interessò all’applicazione della macchina a vapore di James Watt al traino di vagoni su rotaia. Creò la locomotiva Blucher, che successivamente perfezionò, finché nel 1821 convinse i promotori del progetto della ferrovia da Stockton a Darlington a farla tirare da una locomotiva a vapore piuttosto che da cavalli; così nacque la prima linea ferroviaria moderna, costruita da Stephenson nel 1825.

Il successo lo portò ad essere chiamato a costruire la linea molto più lunga da Liverpool a Manchester; in quell’occasione, la sua locomotiva Rocket vinse una gara con altre locomotive che aspiravano ad essere impiegate sulla linea (1829). Stephenson creò una fabbrica a Newcastle da cui provenivano le otto locomotive che correvano su questo primo servizio ferroviario regolare, e fu chiamato a costruire o a dare consigli su molte altre ferrovie che si diffondevano nel mondo.


La locomotiva a razzo

Con il suo talento pratico per la meccanica, George Stephenson risolse man mano i molti problemi che sorgevano nel tracciare nuove linee, costruire ponti, motori, rotaie e carrozze, oltre a confrontarsi con coloro che diffidavano di questo nuovo mezzo di comunicazione per i suoi presunti effetti sulla salute e sull’ambiente. La costruzione delle reti ferroviarie diede un impulso definitivo alla Rivoluzione Industriale, aumentando significativamente la domanda di carbone, ferro e macchinari e facilitando il trasporto di merci pesanti e persone; la necessità di forti investimenti, inoltre, preludeva alla formazione di grandi corporazioni industriali e finanziarie, un fenomeno caratteristico della Seconda Rivoluzione Industriale.

Come citare questo articolo:
Ruiza, M., Fernández, T. e Tamaro, E. (2004) . In Biografie e vite. L’enciclopedia biografica online. Barcellona (Spagna). Recuperato da .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.