Giacomo I, re di Gran Bretagna (1566-1625) [Giacomo VI di Scozia e I d’Inghilterra]

Giacomo I era l’unico figlio di Maria, regina di Scozia e Lord Darnley, entrambi pronipoti di Enrico VII. Alla morte di Elisabetta I nel 1603, si trasferì a sud e divenne il primo monarca della dinastia degli Stuart in Inghilterra.

Quando Giacomo VI di Scozia arrivò a salire sul trono inglese, era sposato con Anna di Danimarca, ed ebbe tre figli, Enrico, principe di Galles, Carlo I e la “regina d’inverno”, Elisabetta di Boemia. Il suo reddito aumentò drasticamente rispetto a quello a cui era abituato in Scozia, ma anche le sue spese. Alcune di queste spese erano per la messa in scena della sua ascesa al trono, altre per gioielli e opere d’arte. Lo splendore visivo del monarca e della sua corte era un modo per rafforzare la sua pretesa al trono.

James scrisse anche Basilikon Doron (Dono Reale) un libro che spiegava il ruolo del re come esempio luminoso, e sosteneva l’idea che Dio lo avesse scelto per essere monarca – la dottrina del Diritto Divino dei Re. I libri e l’erudizione erano il cuore del regno di questo “re pacifico”. Giacomo era ben letto, aveva una vasta biblioteca e commissionò una nuova traduzione della Bibbia – la Versione Autorizzata (‘Bibbia di Re Giacomo’), pubblicata nel 1611.

In aggiunta ai cortei e alle celebrazioni che circondavano la sua regalità, Giacomo I commissionò anche dei ritratti. Questo era un altro modo per rendere la dinastia Stuart più visibile e più riconoscibile in Inghilterra, anche se Giacomo stesso era un riluttante a posare. Nel ritratto di Paul van Somer, Giacomo è raffigurato in piena regalia e dietro di lui, attraverso la finestra, si può vedere il nuovo edificio proposto per la Banqueting House. Giacomo aveva assunto Inigo Jones, l’architetto, per aggiungere vari palazzi reali, e durante il suo regno la Queen’s House fu aggiunta a Greenwich, la Banqueting House a Whitehall Palace, e la Queen’s Chapel a St James’s Palace.

James fondò anche una fabbrica di arazzi a Mortlake, che sarebbe diventata uno dei più grandi produttori europei del XVII secolo di opere costose e riccamente tessute, in particolare sotto il patrocinio del suo secondo figlio, il futuro Carlo I. Nel 1613, James ricevette un’armatura giapponese – uno splendido e primissimo esempio di questa sofisticata arte nella collezione reale britannica.

Regnò: 1567-1625 (in Scozia)
1603-25 (in Inghilterra)

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