A volte gli uomini scrivono all’ISNA, dicendo che hanno una linea lungo la parte inferiore del loro pene, fino all’ano, e si chiedono se questa è la prova di una qualche condizione intersessuale.

Quella linea si chiama “rafe del pene”. Dal concepimento fino a 7 settimane, i feti non hanno alcuna differenza di sesso – i genitali sembrano abbastanza femminili. Ci sono due serie di rigonfiamenti (“rigonfiamenti urogenitali”), aperti al centro, e una protuberanza verso la parte anteriore (“fallo”). Dopo 7 settimane, nei ragazzi con sviluppo tipico, i testicoli fetali producono testosterone, e il testosterone fa sì che le tumefazioni urogenitali si gonfino, si uniscano nel mezzo e si fondano, formando lo scroto e la parte inferiore del pene. La linea nel mezzo, chiamata “rafe”, è solo un ricordo di come tutti gli esseri umani iniziano con una comune anatomia genitale femminile fino a 7 settimane dopo il concepimento.

Il sito web di fisiologia infantile del Toronto Hospital for Sick Children ha un’animazione molto chiara che mostra come si sviluppa l’anatomia sessuale del feto. Se cliccate su “genitals” a sinistra, poi su “genital formation” a sinistra, troverete un’animazione che mostra come i genitali dei ragazzi e quelli delle ragazze iniziano con lo stesso aspetto (dal concepimento alla settimana 7), poi si sviluppano lungo linee diverse sotto l’influenza degli ormoni. Se il feto ha un livello insolito di certi ormoni, o una capacità insolitamente alta o bassa di rispondere ad essi, allora può risultare un aspetto intersessuale.