Ischemia cerebrale e crisi


Sclerosi ippocampale, sinistra Ippocampo normale, destra

La sclerosi ippocampale (HS) o sclerosi del corno di Ammon consiste nella perdita di neuroni nel nucleo dentato e nello strato piramidale dell’ippocampo con gliosi variabile. Si riconoscono quattro modelli di HS, il più comune dei quali coinvolge i sottocampi CA4 (fine folium) e CA1 (settore Sommer) dello strato piramidale. Queste lesioni causano un restringimento dell’ippocampo che può essere rilevato dalla risonanza magnetica. Oltre alle crisi, l’HS si osserva in una proporzione significativa di pazienti con il morbo di Alzheimer e altre demenze.

La patogenesi di questa lesione è stata oggetto di una discussione “uovo o gallina” per più di 100 anni. Alcuni autori propongono che l’HS sia la causa delle crisi e altri che sia il risultato delle crisi. I sostenitori del primo punto di vista sostengono che l’ippocampo è danneggiato nei primi anni di vita da lesioni alla nascita, crisi febbrili complicate e altri eventi, e che questo danno lo rende incline alle convulsioni. A differenza della neocorteccia, l’ippocampo continua a svilupparsi dopo la nascita ed è più vulnerabile a tali insulti. In alcuni casi di TLE, c’è una storia di convulsioni febbrili e altri insulti, ma nella maggior parte dei casi non è possibile evocare tale storia. D’altra parte, c’è anche un forte sostegno all’idea che l’HS sia secondaria alle convulsioni, in particolare allo status epilepticus. Gli esperimenti sugli animali e le osservazioni sull’uomo dimostrano che anche una singola crisi può causare danni neuronali e che questo danno può verificarsi senza convulsioni, è cumulativo e correlato alla durata e alla gravità dell’anomalia elettrica. L’HS si osserva anche in pazienti che hanno convulsioni derivanti da tumori cerebrali, displasie corticali e altre lesioni cerebrali. Tuttavia, alcuni pazienti con convulsioni e stato epilettico non hanno HS.

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