Paan, scritto anche pan, chiamato anche betel quid, un dolcetto indiano per il dopo cena che consiste in una foglia di betel (Piper betle) riempita di noce di betel (Areca) tritata (Areca catechu) e calce spenta (chuna; idrossido di calcio), a cui possono essere aggiunti altri ingredienti assortiti, compresa la pasta rossa katha (ricavata dall’albero khair). Il paan viene servito piegato in un triangolo o arrotolato, e viene sputato o ingoiato dopo essere stato masticato. Risale a tempi antichi ed è nato in India prima di diventare popolare in altri paesi asiatici. Anche se a volte è usato come pulitore del palato e digestivo, il paan spesso agisce come uno stimolante simile alla caffeina e crea dipendenza. Può provocare carie ai denti e alle gengive, e la noce di areca è stata collegata a certi tipi di cancro.
Scott B. Rosen/Eat Your World (A Britannica Publishing Partner)
Ci sono diversi tipi generali di paan, tra cui meetha (dolce) paan e tambaku (tabacco) paan; quest’ultimo contiene tabacco da masticare. Il paan aromatizzato è diventato popolare in India, con varietà che rispecchiano gli infiniti gusti del gelato, tra cui mango, cola, ananas, fragola e cioccolato; questi sono combinati con ingredienti più tradizionali, come cocco, anice, cardamomo, datteri secchi e mukhwas. Il paan fatto con questi ultimi, che sono fatti di semi e noci, può servire come rinfrescante per la bocca.
Nel 21° secolo il paan è diventato una preoccupazione crescente per gli ufficiali sanitari. Non solo varie malattie erano collegate ad esso, ma il paan era anche considerato un fastidio pubblico quando gli utenti sputavano la saliva rosso mattone risultante sui marciapiedi. Vari governi intrapresero sforzi per vietare o limitare la vendita del paan, specialmente quello contenente tabacco. Inoltre, lo sputo di succo di paan in pubblico ha fatto scattare multe in alcune aree.