Ricordando quando Quentin Tarantino ballava dietro la macchina da presa durante la scena iconica di Pulp Fiction

Scaviamo nel caveau di Far Out per ripercorrere un pezzo di storia del cinema. Nonostante fosse sul set di uno dei film più disinvoltamente cool di tutti i tempi, Quentin Tarantino l’ha comunque reso un po’ goffo.

Il Pulp Fiction di Tarantino è, ancora oggi, considerato uno dei pezzi di cinema più disinvoltamente cool mai creati. Presenta un cast semplicemente sontuoso, che fa quella cosa invidiabile di colpire tutti insieme il loro apice. Due nomi nel cappello come migliori performance sono John Travolta come ‘Vince Vega’ e Uma Thurman come ‘Mia Wallace’.

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Le interpretazioni del duo sono ampiamente considerate come alcune delle loro migliori, a parte la strana spada vestita di giallo. Ma ciò che ha catturato l’attenzione del pubblico è stata la loro alchimia, fumante e sotto la copertura del pericolo, in particolare durante la loro ormai iconica scena del ballo. Essa vede Wallace e Vega salire sul palco di una tavola calda degli anni ’50 ed esibirsi in un ballo elegante e scaltro per vincere una competizione.

Una cosa sgradita è che una delle scene di ballo più cool del cinema moderno non avrebbe potuto raggiungere lo stesso livello senza un po’ di ballo del papà, da parte di niente meno che Quentin Tarantino stesso. Il buffone seriale, mai famoso per il suo contegno soave, porta chiaramente la stessa energia sulla pista da ballo.

Siamo abbastanza sicuri ormai che tutti sappiamo che a Tarantino non importa davvero cosa la gente pensi di lui o, in effetti, dei suoi film. Se lo facesse, beh, probabilmente non avremmo il suo catalogo di capolavori moderni. È un’etica che gli è servita molto bene, quindi non sorprende che fosse disposto a mettersi di nuovo in gioco per assicurarsi la scena cruciale del film.

Un dietro le quinte emerso online un paio di anni fa mostra Uma Thurman, John Travolta e Tarantino tutti sul set per le riprese della scena del “Jack Rabbit Slims twist contest” di Pulp Fiction. La Thurman e Travolta sembrano perfetti come si potrebbe immaginare allora, mentre il filmato coinvolge il regista Tarantino, lo si può vedere mentre si lascia andare al ritmo di “You Never Can Tell” di Chuck Berry.

È stato il film che ha cementato il posto di Tarantino a Hollywood. Ha dimostrato che un ignorante che guardava un sacco di film poteva essere un regista e uno dei più grandi. Nel 1994, Tarantino rifletteva su cosa potesse essere l’essere parte del mainstream: “La mia integrità sarà sempre la stessa. Voglio dire, potrei fallire”, disse. “Ma trovo quasi impossibile credere che farò mai un film per le ragioni sbagliate perché – è troppo difficile fare un film! Ci vuole troppo tempo! È un anno della tua vita! E non posso credere che farò mai qualcosa completamente per soldi perché sto facendo abbastanza soldi ora. Non voglio mai che le mie spese diventino così grandi da dover fare cose che non mi interessano.”

Ha aggiunto: “In un certo senso, fare un film che non ti interessa sarebbe peggio che lavorare dietro un bancone. Sarebbe una morte! Quando lavoravo dietro un bancone, andavo avanti. Fare un brutto film sarebbe tornare indietro”. Non l’ha più fatto da allora.

Lo fai tu, lo faccio io, lo fa Tarantino. Superb.

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