In un esperimento eseguito in questo laboratorio sulla determinazione della tensione superficiale dei liquidi con il metodo delle increspature, un diapason, dotato di un bilanciere e di fessure sui due rebbi, è stato utilizzato per produrre le increspature e per illuminare la superficie del liquido con una luce intermittente, ottenuta facendo passare uno stretto raggio di luce solare attraverso queste fessure e riflettendolo sulla superficie con uno specchio semplice. Divenne così necessario determinare con precisione la frequenza del diapason con tutti i suoi ingombri. Evidentemente il metodo grafico ordinario non poteva essere utilizzato senza introdurre ulteriori complicazioni e quindi alterare la frequenza, e non erano disponibili mezzi per utilizzare il metodo stroboscopico. La frequenza è stata, quindi, determinata in termini di lunghezza, o il tempo di vibrazione, di un semplice pendolo appeso davanti alle fessure dei rebbi. La luce, dopo aver superato le due fessure dei rebbi, passava immediatamente sopra il bob del pendolo, illuminando una piccola croce che collegava il bob al filo di sospensione. La luce cadeva infine su un tamburo attorno al quale poteva essere avvolta una normale pellicola fotografica.