Valentino Garavani

Biografia

Prima di andare in pensione, lo stilista Valentino Garavani si è fatto un nome a livello internazionale per la costruzione di squisiti abiti e vestiti couture per signore della società, attrici e donne politiche. Nato nella città italiana di Voghera, Garavani decise di disegnare abiti da donna all’età di nove anni, affascinato dal film “La ragazza di Zeigfeld”.

Quando visitò Barcellona da adolescente, incontrò di nuovo una donna che avrebbe plasmato tutta la sua filosofia di design all’opera, con un abito di velluto rosso. “Era unica, isolata, focosa – l’eroina perfetta”, ha detto a Vogue. “Mi sono detto che se mai fossi diventato uno stilista, avrei fatto un sacco di rosso”.

E così ha fatto. Il “rosso Valentino”, una suggestiva tonalità cremisi, divenne una delle sue firme, così come gli abiti. Dopo aver studiato all’École Des Beaux-Arts di Parigi e aver fatto l’apprendistato sotto i noti couturier Balenciaga, Jean Dèsses e Guy Laroche, tornò a Roma nel 1959 per aprire il suo atelier nell’elegante Via Condotti con l’aiuto di suo padre. L’anno successivo, incontrò Giancarlo Giammetti, il suo futuro partner commerciale e personale, al Café de Paris.

Il debutto di Garavani nel 1962 a Firenze fu accolto così bene che gli ordini internazionali e l’interesse si riversarono. Ha anche ricevuto recensioni molto favorevoli sulla stampa. La sua lista di clienti crebbe fino ad includere influenti signore dell’alta società, e dalla metà degli anni ’60 era considerato il miglior sarto per donne come Jackie O, Elizabeth Taylor, Gloria Guinness e la principessa Margaret, tra molte altre. A Jackie O piacevano così tanto i suoi disegni che commissionò gli abiti neri da lutto che indossò l’anno successivo all’assassinio del presidente Kennedy, così come il suo abito da sposa bianco quando sposò il magnate greco Aristotele Onassis.

Nel 1998, Garavani e Giammetti vendettero il marchio a Gianni Agnelli per 300 milioni di dollari, dopo di che fu venduto nuovamente, questa volta al Gruppo Marzotto, in perdita. Dopo il ritiro di Garavani nel 2007, il marchio ha allestito varie mostre commemorative, tra cui un museo virtuale che mostra le sue opere fondamentali e una mostra di couture alla Somerset House di Londra. Ad oggi, l’eredità di Garavani continua a vivere attraverso il suo marchio, ormai un noto marchio di lusso internazionale, e attraverso i pezzi dei media sulla sua vita, in particolare “The Last Emperor”, un documentario popolare sulla sua carriera.

È stato onorato dalla Legione d’Onore francese e ha molti altri riconoscimenti civili e di design.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.