I metodi di incarcerazione vs riabilitazione sono stati fortemente dibattuti nel corso degli anni e sono emerse recenti ricerche che hanno notevolmente migliorato le pratiche e i progressi nel trattamento della dipendenza come un problema di salute. Tuttavia, alcune pratiche sono in conflitto diretto con ciò che altri considerano una cura adeguata.

Con l’aumento dell’uso di oppioidi in tutto il paese, c’è chi sostiene che il trattamento in carcere offre la soluzione migliore.

Inimai Chettiar e Grainne Dunne della NYU School of Law hanno risposto all’argomento incarcerazione vs riabilitazione, affermando: “Dovremmo certamente migliorare il trattamento nelle prigioni. Ma concentrandoci sulla costruzione di infrastrutture per il trattamento della droga all’interno del sistema di giustizia penale, istituzionalizziamo ulteriormente la sua collocazione lì. Questo rafforza la convinzione che le persone che lottano contro la dipendenza meritano una punizione – annullando anni di progresso per comprendere la dipendenza come un problema di salute.”

Anche migliorare il trattamento all’interno del sistema giudiziario potrebbe non essere sufficiente per riabilitare coloro che lottano con la dipendenza. Le conseguenze, gli stigmi e gli stereotipi che accompagnano qualcuno che è passato attraverso il sistema giudiziario sono spesso troppo difficili da superare e mentre possono ricevere qualche trattamento medico o terapeutico, la riabilitazione include l’essere riaccettati nella società e questo spesso non può avvenire.

Il trattamento dovrebbe essere dato nell’ambiente appropriato, strutture che sono progettate per la riabilitazione, non la punizione.